Il Carughese clandestino

Il Carughese clandestino! La notizia è di quelle da far sussultare anche l’integerrimo vicesindaco Ado, incontrastato leader leghista del paese, e da indurlo a brancolare impavido per le vie del paese alla ricerca dell’ ”immigrato”.
Il Carughese clandestino! Vogliamo tranquillizzare subito l’amico Ado, specificando che non si tratta di nessun musulmano o altro extra comunitario, anche se la notizia, per la verità, ha destato non poco stupore anche tra le fila della minoranza, dopo la recente scoperta che, a partire dal mese di luglio scorso, le “uscite” dell’informatore periodico dell’Amministrazione Comunale sono avvenute in un regime di NON rispetto della Legge.
Per comprendere tutto ciò, però, occorre fare un piccolo passo indietro.

Il combinato disposto dalla Legge sulla stampa (Legge 47/1948) e dalla Legge che ha istituito l’Ordine dei Giornalisti (Legge 69/1963) stabilisce che “nessun giornale o periodico può essere pubblicato se non sia stato registrato presso la cancelleria del Tribunale, nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi” e che la qualifica di direttore responsabile di periodici può essere assunta esclusivamente da giornalisti professionisti, da giornalisti pubblicisti o da persone iscritte nell’Elenco Speciale annesso all’Albo dei Giornalisti.
Orbene, fino allo scorso mese di maggio, le prescrizioni sopra menzionate imposte dalla legge sono state pienamente rispettate in quanto il periodico “Carughese” è stato regolarmente registrato presso il Tribunale competente che, con l’autorizzazione n. 4/84 del 13/2/1984, ha concesso all’Amministrazione Comunale la possibilità di stamparne e divulgarne mensilmente copie ai cittadini. L’ex sindaco, Mario Tagliabue, risultava e risulta a tutt’oggi regolarmente iscritto nell’Elenco Speciale annesso all’Albo dei Giornalisti della Lombardia.
A seguito delle elezioni del 6 e 7 giugno, per espressa volontà popolare, abbiamo assistito ad un avvicendamento alla carica di Primo Cittadino del paese. Successivamente, nei mesi di luglio, settembre e, presumiamo quindi anche ottobre, il “Carughese” ha continuato ad arrivare nelle case dei cittadini.
Dopo una breve ricerca effettuata presso l’Albo dei Giornalisti della Lombardia, abbiamo riscontrato che l’attuale sindaco Marco Melli si è "autoelevato" alla carica di direttore responsabile del periodico senza possedere in realtà i requisiti previsti dalla Legge: il Sindaco infatti non risulta essere un giornalista professionista/pubblicista e non è iscritto neppure all’Elenco Speciale annesso all’Albo dei Giornalisti. E soprattutto di tale avvicendamento non è stata data alcuna notizia al Tribunale competente.
Risultato: dal mese di luglio sino ad oggi, tralasciando le violazioni e le correlate sanzioni per l’indicazione di un soggetto che non possiede i necessari requisiti di legge alla carica di direttore responsabile, il nostro periodico di informazione comunale è “clandestino”!!! No, non in quel senso… Qualcuno lo fermi, Adooooo!!!

Ma come? I paladini del rispetto delle regole, i sostenitori della piena legalità, valori tanto sbandierati nella campagna elettorale, incappano in questo “granchio” come degli sprovveduti?
Comunque, grazie all’intervento dell’ex sindaco Mario Tagliabue che ha “imboccato” gli uffici comunali, sembrerebbe che l’Amministrazione Comunale si stia muovendo per tentare di ripristinare la sospirata legalità.
Non abbiamo motivo di dubitare che quanto accaduto sia avvenuto in assoluta buona fede, ma, visto che l’attuale maggioranza si offende facilmente quando viene accusata di incompetenza ed inesperienza, diciamo allora che il problema sta nella superficialità con cui affrontano i problemi. E la cosa è altrettanto grave, soprattutto se, da ciò che si è già visto anche in altre circostanze, diventerà una costante nel loro modo di operare.

A voi i commenti...

spine...

Riporto testualmente dal Giornale di Cantù di oggi la risposta del Sindaco alla nostra segnalazione in merito alla faccenda del direttore del Carughese:

"Non c'è nessun abuso. Dopo le elezioni, in qualità di primo cittadino, ho assunto la carica di direttore del Carughese perchè ci voleva una figura che si prendesse la responsabilità dei contenuti del periodico. Le pratiche per l'iscrizione all'ordine dei giornalisti sono state avviate recentemente, ma servono le dimissioni da direttore del precedente sindaco, senza quelle la situazione non si può sbloccare".

Allora, vediamo di intenderci:

1. "Assumersi la responsabilità" non significa "scrivere il proprio nome sulla copertina". Esiste una LEGGE (parola alquanto abusata e spesso mal interpretata dalla nuova Amministrazione) che stabilisce quali siano le REGOLE secondo le quali un giornale può essere pubbblicato. E proprio perchè si tratta di una RESPONSABILITA', sarebbe forse il caso di attenersi a tali regole senza cercare scuse per le proprie negligenze. Gli articoli 17, 18 e 19 della Legge 47/1948 parlano chiaro in termini di omissioni e violazioni delle indicazioni obbligatorie sugli stampati (andateveli a leggere!).
Ridicolo il tentativo del nostro Sindaco di passare per un "eroe" che nel momento del bisogno si assume la responsabilità di guidare la truppa... Le responsabilità si assumono in modo consapevole e nel rispetto della Legge e di certo non in modo così superficiale. E visto che si è esposto a possibili sanzioni penali e pecuniarie, a tutti gli effetti ha fatto solo la figura del direttore "irresponsabile". Patetico.

2. Le pratiche avviate "recentemente" sono state in realtà avviate tre giorni fa, quando SU NOSTRA SEGNALAZIONE in Comune a qualcuno si è accesa la lampadina e in tutta furia si sono affrettati a correre ai ripari. Quindi, evitiamo di lasciar credere che la mancata iscrizione sia dovuta a delle imprecisate lungaggini burocratiche! Se Mario Tagliabue (bontà sua) non avesse imbeccato chi di dovere, in questo momento il Sindaco cadrebbe ancora dalle nuvole e il Carughese sarebbe a tutti gli effetti una pubblicazione NON legale.
La dimostrazione? Come giustamente dice il Sindaco, per poter diventare direttore del Carughese è necessario che Mario Tagliabue dia le dimissioni: ma come mai la richiesta di dimissioni all'ex Sindaco è arrivata solo tre giorni fa? Fino ad allora, nei precedenti 4 mesi, quali misteriose "pratiche" sarebbero state avviate dall'Amministrazione...? Nessuna, è ovvio, se no si sarebbero accorti tempo fa che qualcuno doveva prima dimettersi. Ma tanto basta assumersi la responsabilità, giusto? Ridicolo.

3. L'obbligo di dichiarazione dei mutamenti relativi alla registrazione di un periodico spetta al proprietario (in questo caso all'Amministrazione) secondo quanto previsto dall'art.6 della Legge 47/1948. E' compito del nuovo direttore responsabile comunicare la variazione di direzione, presentando una richiesta scritta (in bollo da 14,62€) e tutti i relativi documenti.
Quindi, non si venga a dire che la "colpa" di questa situazione è delle mancate dimissioni dell'ex Sindaco. I nuovi solerti Amministratori non hanno mosso un dito in merito. E dalle dichiarazioni del Sindaco a me pare evidente che nemmeno sospettavano di doverlo fare. Basterebbe ogni tanto agire cum grano salis. Incompetenti.

Alla luce di quanto dichiarato e sostenuto, non solo in questa occasione, dall'attuale Sindaco, credo che ci dobbiamo tutti preoccupare seriamente... Dopo una campagna elettorale in cui si sono presentati come i paladini della legalità, mi sembra che manchi proprio l'ABC dell'amministrazione. Continuare a rigirare la colpa delle proprie macroscopiche "gaffes" su chi si permette di segnalarle (perchè poi alla fine anche questo è uno dei compiti della minoranza) non fa che rafforzare la mia personalissima idea che dopo tanto fumo, l'arrosto sia ben poca cosa.
E questo arrosto deve durare almeno per altri 5 anni...

Perchè non si fanno sapere queste cose? ma i Carughesi sono tutti (io per primo) così ignoranti? o a tutti piace il cabaret e quindi tutto il resto è noia.............Ado facci tornare il buon umore grazie..........