CARUGHESE DICEMBRE 09

Non entro nel merito degli errori di battitura ed ortografia (che sono veramente tanti) e che dovrebbero suggerire una maggiore attenzione in fase di correzione, sempre ammesso che esista una fase di correzione. Una Redazione non deve solo assemblare gli articoli, ma anche e soprattutto leggerli e correggerli con molta attenzione.

Ciò che mi lascia sempre più perplesso sono le scelte generali legate all'impaginazione. Capisco che una Redazione nuova debba farsi un po' di esperienza, ma non possono non balzare all'occhio alcune contraddizioni piuttosto evidenti: dopo la consegna del nostro articolo entro i termini stabiliti, ci è stato chiesto di effettuare delle "riduzioni" a tale articolo a causa di imprecisate "esigenze di impaginazione" (senza per altro specificare di che entità dovessero essere queste riduzioni e quindi è una richiesta del tutto inutile o, per lo meno, mal posta).
La lunghezza del nostro articolo di dicembre è esattamente identica a quella di novembre (contate i caratteri se volete divertirvi) ed occupa perfettamente la pagina a nostra disposizione; inoltre "tagliare" l'articolo avrebbe significato riscriverlo da capo, eliminando comunque alcuni concetti che invece sono stati condivisi con il Gruppo. Pertanto non abbiamo fatto alcuna riduzione.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una pagina con caratteri microscopici perchè a tutti i costi si sono volute inserire, non una, ma ben due pubblicità.
A fronte di questa scelta, vedo una prima pagina in cui da mesi campeggiano solo foto e nemmeno una parola scritta, un'ultima pagina in cui ci sono 4 locandine microscopiche, 20 righe di testo e un sacco di spazio vuoto e, dulcis in fundo, una penultima pagina interamente dedicata alla locandina dello Sci Club che avrebbe tranquillamente potuto essere riscritta ed aggiunta in ultima pagina (quello che conta sono le parole scritte, non i disegni sullo sfondo!).
Ora, non mi si venga a dire che lo spazio non c'era e che non c'era alto modo di distribuire lo spazio a disposizione, se no mi viene il sospetto che i tagli al nostro articolo avessero altre motivazioni...

A tutto questo si aggiunga il fatto che l'Assessore alla Cultura ha affermato che hanno dovuto tagliare "un sacco di articoli" perchè non c'era spazio per tutto. Sarei curioso di sapere quali e quanti, ma la domanda è: fosse vero, non si poteva arrivare a 20 pagine invece che 16? E dovendo comunque necessariamente "tagliare" qualcosa, siamo proprio sicuri che tra le pagine pubblicate non ci fosse qualcos'altro di molto più inutile che poteva essere tagliato (o eliminato del tutto)? No, pare che tutto fosse indispensabile ed imprescindibile, tranne il punto di vista della minoranza... quello può essere ridotto.

Per quanto riguarda la pubblicità, temo che sarà destinata ad aumentare repentinamente, visto che è stato detto che nel 2010 verrano pubblicati solo 7 numeri del Carughese in attesa di poter reperire i fondi per poter aumentare il numero di uscite.

Ad ogni modo, buon lavoro alla Redazione e buon anno.

Leggo su "La Provincia" molti recentissimi articoli 'a cura' del nostro Vicesindaco: mi stupisce il fatto che manifesti tanta loquacità con la giornalista del quotidiano e non si 'degni' di passare le informazioni (di cui parla con apparente competenza) attraverso il "Carughese": i temi trattati su "La Provincia" sono importanti e sarebbero esattamente quello che io ho definito la sostanza di un periodico comunale. Perchè il sig. Mauri non informa tutti i Carughesi (e non solo quelli che acquistano "La Provincia" e che sono comunque una minoranza assoluta)?? Se si fosse degnato di illustrare tali tematiche sulle pagine del "Carughese", il nostro Vicesindaco avrebbe ottenuto ben tre risultati: 1) rendere davvero trasparenti l'operato (ben poco, a mio modesto parere) e le idee (molte?) dell'Amministrazione attuale - e mi pare che la trasparenza e l'informazione puntuale fossero un cavallo di battaglia della propaganda elettorale 2) consentire un dibattito aperto e costruttivo con la popolazione e con la minoranza consiliare, che al momento non mi pare abbia potuto esercitare il diritto di replica rispetto alle critiche rivolte all'operato della Amministrazione precedente 3) dare dignità giornalistica e quindi motivo di sopravvivenza al periodico di informazione comunale. Forse il sig. Mauri ricerca una ulteriore popolarità anche fuori dai confini del paese? Non oso neppure pensarlo, ma non mi so spiegare comunque la sua scelta.
Buona serata.

prof. ha scritto:Leggo su "La Provincia" molti recentissimi articoli 'a cura' del nostro Vicesindaco: mi stupisce il fatto che manifesti tanta loquacità con la giornalista del quotidiano e non si 'degni' di passare le informazioni (di cui parla con apparente competenza) attraverso il "Carughese": i temi trattati su "La Provincia" sono importanti e sarebbero esattamente quello che io ho definito la sostanza di un periodico comunale. Perchè il sig. Mauri non informa tutti i Carughesi (e non solo quelli che acquistano "La Provincia" e che sono comunque una minoranza assoluta)?? Se si fosse degnato di illustrare tali tematiche sulle pagine del "Carughese", il nostro Vicesindaco avrebbe ottenuto ben tre risultati: 1) rendere davvero trasparenti l'operato (ben poco, a mio modesto parere) e le idee (molte?) dell'Amministrazione attuale - e mi pare che la trasparenza e l'informazione puntuale fossero un cavallo di battaglia della propaganda elettorale 2) consentire un dibattito aperto e costruttivo con la popolazione e con la minoranza consiliare, che al momento non mi pare abbia potuto esercitare il diritto di replica rispetto alle critiche rivolte all'operato della Amministrazione precedente 3) dare dignità giornalistica e quindi motivo di sopravvivenza al periodico di informazione comunale. Forse il sig. Mauri ricerca una ulteriore popolarità anche fuori dai confini del paese? Non oso neppure pensarlo, ma non mi so spiegare comunque la sua scelta.
Buona serata.

Ineccepibile! prof.. in tre righe ha centrato il problema. Vediamo se qualcuno recepisce. Bisogna che qualcuno spieghi a questi amministratori che la campagna elettorale è finita, che adesso bisogna amministrare, non sparare sproloqui ad effetto.