Bilancio di Previsione 2010 - Spese per rimborso prestiti

Il ricorso all’indebitamento, ossia la necessità del Comune di sottoscrivere un contratto di mutuo, rappresenta un’opportunità che l’ente locale utilizza per far fronte agli investimenti deliberati e iscritti in bilancio (Spese in conto capitale – titolo II delle spese).

La rata che annualmente il Comune deve rimborsare in virtù del contratto di mutuo sottoscritto è composta da due distinti fattori:

- una quota capitale
- una quota interessi

La quota capitale costituisce il rimborso del denaro che il Comune ha ricevuto al momento della sottoscrizione del contratto di mutuo.
La quota interessi rappresenta il costo che il Comune deve sostenere e corrispondere, quale corrispettivo per la concessione del prestito.

Nel bilancio di previsione la contabilizzazione della rata di mutuo da rimborsare segue la distinzione sopra menzionata. In particolare: “la quota capitale” viene contabilizzata nella parte Spesa al titolo III (Spese per rimborso prestiti), mentre la “quota interessi” viene collocata sempre nella parte Spesa ma al titolo I (Spese correnti).

Per fare un esempio, se il Comune dovesse restituire una rata di un mutuo pari a 50.000 € con un interesse del 2% (cioè 1.000 €), la cifra totale da iscrivere a bilancio sarebbe ovviamente pari a 51.000 €. Essa però andrebbe contabilizzata nel seguente modo:

€ 50.000,00 – Spese al titolo III (Spese per rimborso prestiti)
€ 1.000,00 – Spese al titolo I (Spese correnti)

E’ utile ricordare anche che esistono due tipi di particolari finanziamenti cui, a volte, i Comuni possono accedere per realizzare interventi specifici:

- Finanziamenti “a costo zero”: per i quali l’ente creditore non richiede al Comune la restituzione della quota interessi. Seguendo l’esempio precedente, il Comune dovrebbe restituire solo i 50.000 € della quota capitale.
- Finanziamenti “a fondo perso”: per i quali non viene richiesta la restituzione nemmeno della quota capitale.

Nel bilancio di previsione 2010 le spese per rimborso prestiti (somma della “quota capitale” di rimborso dei mutui) ammontano a 329.000 €.

Nel prospetto che potete scaricare qui sotto si riporta il dettaglio (quota capitale e quota interessi), di tutti i mutui contratti dal Comune di Carugo sino all’anno 2009, con la distinta indicazione di quanto sarà da rimborsare nel corso dell’anno 2010 e di quanto rimane da rimborsare sino alla scadenza dei prestiti (elencato nella colonna RIMANENZE).

Ringrazio, se pure in ritardo, il Consigliere Colombo per le sue illuminanti spiegazioni. E' sempre utile saper leggere il bilancio pubblico.
Vorrei tuttavia alcune precisazioni:
1) Le cifre relative agli ultimi mutui (n°56-57-58) indicano somme già incassate (e quindi immediatamete disponibili), che devono essere restituite a partire dal 2011/2012? Oppure si tratta di mutui concessi dagli enti mutuanti ed ancora fattivamente da erogare?
2) Se tali somme sono state incassate (come presumo, visto che sono a bilancio), esistono limiti di tempo per il loro utilizzo?
3) A quali interventi si riferiscono esattamente questi ultimi mutui? Gradirei qualche precisazione.
Pur correndo il rischio di una nuova tirata di orecchie da parte di Cris.Col. nel caso mi fosse sfuggito qualche passaggio, confido nella benevolenza e nella pazienza del Consigliere Colombo. Grazie.