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30.04.11 - Doposcuola a rischio per elementari e medie

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Messaggio  Admin Mar Mag 03, 2011 12:06 pm

Articolo pubblicato sul Giornale di Cantù del 30 aprile 2011, a pag.37.

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30.04.11 - Doposcuola a rischio per elementari e medie Empty Considerazioni

Messaggio  Cris Col Mer Mag 04, 2011 3:05 pm

Posso capire le difficoltà che l'assessore Marelli sta incontrando nell'organizzazione e nella gestione di questo servizio, soprattutto alla luce della situazione economica generale, e mi auguro che riesca ad arrivare ad una soluzione ottimale in tempi brevi.

Tuttavia, è fin troppo facile osservare che qualcosa non funziona nei criteri di distribuzione delle risorse comunali e nelle priorità che questa Amministrazione ha fin qui manifestato in termini di spesa pubblica.

Innanzitutto, era decisamente prevedibile, per non dire scontato, che, aumentando il costo del doposcuola da 80 a 200 euro (+150%), il numero di bambini iscritti sarebbe clamorosamente diminuito (da 50 a 20, -60%). Spero che nessuno in Comune abbia mai pensato il contrario, anche se il dilettantesco precedente degli oneri di urbanizzazione ("triplichiamo i costi ai cittadini, così incasseremo il triplo"... puntualmente smentito dai fatti) lascia molti dubbi sui criteri con cui vengono fatti i conti in municipio.
Ma in questo caso, lo scopo è quello di fornire un servizio a tutti coloro che ne hanno bisogno oppure è quello di andare "a pareggio"?

A parte questo, mi sembra rilevante un altro aspetto: considerati gli aumenti dei costi dello scuolabus, della mensa scolastica e della scuola materna, chiedere alle famigle con figli in età scolastica un ulteriore sforzo economico è qualcosa che potrebbe essere concepito solo se l'ente pubblico non avesse più alcuna alternativa. Vale a dire, se l'Amministrazione avesse già percorso tutte le strade percorribili e attuato tutti gli sforzi possibili per cercare una soluzione "indolore".

Ma qui, mentre da un lato si piange la mancanza di fondi e si mette a rischio la sopravvivenza di un servizio utile ed apprezzato, dall'altro lato si sperperano soldi per inutili interventi stradali (migliaia di euro per i lampeggianti, i display e le strisce pedonali colorate), finti problemi di sicurezza (20.000 euro per le telecamere) e spese "di immagine" (10.000 euro per il display informativo e 50.000 euro per la casetta dell'acqua). E non voglio tornare a parlare dei 1.000 euro spesi per i bigliettini da visita di sindaco e assessori...

Mi sembra abbastanza evidente che non ci siamo... Per come la vedo io, la gestione di un assessorato ai Servizi Sociali deve necessariamente essere fatta "in perdita", vale a dire che non posso erogare un servizio alla persona solo se quella persona è in grado di pagarselo e il Comune risparmia (o addirittura ci guadagna, come per la mensa). Il significato dei Servizi Sociali è proprio l'opposto: intervenire in quelle situazioni di difficoltà e "scaricare" su tutta la comunità (non solo sugli utenti del servizio!) l'onere di sostenere questi disagi.
Questo significa che non si può sempre dire "ti accompagno all'ospedale, ma solo se mi paghi...", "ti fornisco assistenza ma solo se mi paghi...", "ti do da mangiare ma solo se mi paghi...", ma piuttosto fare in modo che tutta la comunità contribuisca a questi bisogni. E come? Semplice, attraverso gli altri assessorati "in attivo" e i soldi che provengono dalle tasse di tutti i cittadini.
Se considero di primaria importanza i servizi alla persona, devo essere disposto a rinunciare ad una festa, ad una spesa di immagine, ad un'opera non essenziale... e girare questi contributi ai Servizi Sociali. Solo in questo modo i soldi di tutti serviranno per aiutare chi ne ha bisogno. Aumentare, come è stato fatto l'anno scorso, il costo del pasto alla mensa scolastica in modo che "chi paga copra anche i costi di chi è esente" è un principio che non funziona, oltre che essere moralmente sbagliato, perchè svincola i Servizi Sociali (e con loro tutta la comunità) dalle proprie responsabilità e conferisce l'onere dell'assistenza solo agli altri utenti della mensa.

Non so quali siano le dinamiche interne alla Giunta Comunale, ma mi auguro che l'assessore Marelli abbia ben presente queste considerazioni e soprattutto abbia la forza di chiedere ed ottenere dal "suo" sindaco una maggiore attenzione ed oculatezza nelle spese e una migliore ridistribuzione delle risorse economiche.

Cris Col

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