30.11.10 - Verso il Natale: meno, soldi, ma più eventi

Articolo pubblicato su La Provincia del 30 novembre 2010, a pag.45.

No, ma dico... vogliamo parlarne? Quello sarebbe un albero di Natale? Quando me l'hanno detto (perchè fino a quel momento ero convinto si trattasse di un'iniziativa dei giostrai per attirare l'attenzione...) mi è venuto veramente da ridere... ma di chi è stata la brillante idea? Capisco che possa avere un significato illuminare un singolo albero isolato in mezzo ad un prato (ma l'illuminazione scenica è un'arte, non si improvvisa), ma un albero in mezzo a tanti altri alberi che senso ha? Sono più ombre che luci e nemmeno si capisce qual è...

Ho fatto un piccolo test: a tutte le persone (non di Carugo) con cui ho avuto modo di passare lì di fronte ho chiesto "Ti piace il nostro albero di Natale?". La risposta è sempre stata la stessa... "Dov'è?".

Mi permetto di aggiungere un'altra considerazione...

L'illuminazione dell'albero di Natale viene fatta attraverso 8 proiettori (non sembra, eppure sono ben 8!!) appesi in vari punti attorno all'albero in questione. Supponiamo che su ognuno di tali proiettori sia montata una lampada da 2000 W (è un'ipotesi, ma non credo di andare molto lontano dalla realtà...) ed ipotizziamo che tali lampade siano accese per 15 ore al giorno (dalle 17 alle 8 del mattino successivo). Facciamo un rapido conticino:

8 lampade x 2 kW x 15 ore x 30 giorni = 7.200 kWh/mese

Vale a dire che in un mese (per esempio, dal 6 dicembre al 6 gennaio) l'impianto di illuminazione dell'albero consuma 7.200 kilowattora. Per un consumo del genere, il costo del singolo kilowattora è pari a circa 0,17 €. Quindi, in definitiva:

7.200 kWh x 0,17 €/kWh = 1.224 €

E chi paga questi soldi? Di certo non la Pro Loco e nemmeno i commercianti... li paghiamo tutti noi, visto che l'impianto è collegato al contatore comunale che viene solitamente usato per il mercato.

Non avrei niente da ridire se l'albero di Natale fosse un albero di Natale, ma così... bah!!