19.10.10 - Sul PGT incombono dieci palazzoni. Tempi stretti per l'approvazione

Articolo pubblicato su La Provincia del 19 ottobre 2010, a pag.41.

Il Sindaco ha scritto:...gli operatori avevano tutti i diritti di realizzare quanto previsto dal documento urbanistico, non si poteva impedire loro di procedere...

Caspita, finalmente ci siamo!! Ci ha messo un po' di tempo a capirlo, ma alla fine vuoi vedere che i 10 anni di apprendistato con Vivere Carugo gli hanno lasciato qualche concetto sensato? Era ora che capisse (e soprattutto dicesse) questa sacrosanta verità. I "palazzoni" nascono non per volontà di qualche amministratore che ha qualche interesse, ma semplicemente perchè il Piano Regolatore lo consente!! Se avesse anche la correttezza intellettuale di specificare che le volumetrie previste nel Piano Regolatore NON sono state definite dalla precedente Amministrazione, ma da chi ha amministrato ancora prima, allora sarebbe quasi perfetto. Comunque BRAVO!

Il Sindaco ha scritto:...i tre insediamenti [...] non si possono ostacolare perchè di fatto il PRG garantisce dei diritti ai proprietari dei terreni in base alle previsioni di espansione che erano state fatte."

Ancora più chiaro e ancora più corretto. Finalmente ci siamo arrivati! Chiunque avesse la possibilità e il diritto di costruire 100 farebbe manifestazioni di piazza e scatenerebbe il finimondo se il Comune, o qualche altra autorità, volesse costringerlo a costruire 99. Questo sia ben chiaro che deve valere per tutti, a prescindere dal fatto che i metri cubi in questione siano 1.000 oppure 40.000. Il diritto è sacrosanto, bravo Sindaco. APPLAUSI!!

Il Sindaco ha scritto:...il nostro sforzo è stato quello di indirizzare gli operatori a non realizzare esclusivamente delle residenze, ma a prevedere nel contempo dei servizi a supporto dei nuovi abitanti che verranno."

Ma vuoi vedere che ha finalmente iniziato a capire come funziona la logica dei Programmi Integrati?? Comincio a preoccuparmi, sembra veramente un discorso da "palazzinaro" di Vivere Carugo e il bello è che è tutto perfetto e conforme a quanto la passata Amministrazione ha detto e scritto all'infinito. Avrà rispolverato gli appunti presi qualche anno fa o riletto qualche pagina dei vecchi numeri del Carughese? Grande. STANDING OVATION!!

Il Sindaco ha scritto:...concepire le volumetrie dismesse presenti sul territorio come occasioni per gli operatori dove pensare a realizzare degli appartamenti, ma anche aziende, uffici, servizi e negozi perchè le persone che non abitano qui e che sceglieranno Carugo come nuovo luogo dove vivere, saranno sicuramente più invogliate...

Ecco... qui mi scivola su una buccia di banana. Ma non era lui che proprio un anno fa giustificava l'aumento degli oneri di urbanizzazione dicendo che la scelta era stata fatta per disincentivare le edificazioni e limitare così l'eccessivo aumento della popolazione? E non è stata la sua Giunta a presentare ed approvare un Piano Casa che di fatto ha impedito a chiunque di effettuare lavori di ampliamento della propria abitazione? (quante sono state le richieste presentate e, soprattutto, quelle accolte?) Come mai ora si va nella direzione di invogliare i costruttori a costruire e gli acquirenti ad acquistare? Semplice, dopo i soliti sbeffeggiamenti alla minoranza che ha segnalato questa criticità, forse qualcuno in municipio si è accorto che lo sviluppo di un paese non può prescindere dalla realizzazione di nuovi insediamenti e dalla riqualificazione di quelli dismessi e, per essere più pratici, che il bilancio comunale non può prescindere dagli oneri di urbanizzazione. Meglio tardi che mai.

PS: Che il nostro Vicesindaco abbia manie di grandezza potrebbe anche essere un dato di fatto, ma che La Provincia gli dedichi addirittura una via... oppure "via Mauri" è un messaggio subliminale?

E bravo Cristiano, quanto hai scritto rappresenta esattamente anche il mio pesiero.
A Marco (Melli) posso solo dire meglio tardi che mai, in fondo ai tempi in cui lui era con noi il suo pragramma era di tre punti: carta di identità elettronica, cartelli rallentatori della velocita, e cartello elettronico fuori dal comune. A parte il primo punto che è morto di morte naturale e l'ultimo che si ralizzerà quanto prima (è una previsione) ormai il suo programma era finito e le idee cominciavano a scarseggiare.
Aver capito con il senno di poi che i nostri concetti erano tutto sommato condivisibili gli permetterà di fare grandi passi avanti.