Le responsabilità

Premesso che ci sia poco da cantare vittoria perchè il commissariamento di un Comune è comunque una sconfitta per tutto il paese, sarebbe però il caso che l’ex sindaco Melli aprisse finalmente gli occhi sul fallimento della propria Amministrazione e si prendesse la propria parte di responsabilità o tacesse una volta per tutte.

Siamo allibiti dalle affermazioni di Melli il quale, a difesa del proprio modus operandi che ha portato a conseguenze ben note a tutti, si nasconde dietro illazioni al limite del ridicolo, oltre che infondate. L'ex primo cittadino finge di dimenticare che quattro anni fa, mentre da un lato stava comodamente seduto all’ombra della giunta Tagliabue, dall’altro si accordava con l’allora gruppo di minoranza per dare vita alla lista "Insieme per la Svolta". Tutto questo senza minimamente preoccuparsi della fiducia che il Sindaco di allora, oggi da lui così tanto contestato, gli aveva affidato garantendogli un assessorato nonostante, dopo 5 anni di amministrazione, non fosse riuscito a raccogliere i voti necessari nemmeno per essere eletto consigliere. Tanto meno ci sembra che, all’epoca, Melli si sia preoccupato del tradimento dei propri sostenitori.

I consiglieri di minoranza hanno per serietà e responsabilità "salvato" il suo ultimo consiglio comunale, disertato proprio dai suoi ex alleati della Lega Nord. E’ risultato però evidente che la situazione all’interno della maggioranza era di fatto insostenibile, con una parte dei consiglieri che da troppo tempo veniva costantemente esclusa dall'attività amministrativa e decisionale del Comune. Da qui la decisione di staccare la spina.

Un’ultima considerazione: all’inizio del mandato i numeri parlavano di 11 consiglieri di maggioranza (più il Sindaco) contro 5 consiglieri di minoranza. Se dopo soli tre anni e mezzo si è arrivati a ribaltare la situazione, azzerando di fatto la maggioranza, significa che le responsabilità sono piuttosto evidenti e qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza. Melli ha dimostrato di non saper gestire nemmeno un gruppo di una decina di persone, figuriamoci un intero Comune.