17.11.12 - "Vi aiuteremo a trovare un lavoro"

Il Giornale di Cantù proponeva sul numero del 13 ottobre un articolo dal rassicurante titolo Il Comune dà lavoro ai disoccupati. Lodevole iniziativa, anche se la curiosità suggeriva un inevitabile COME?
La risposta appariva assai meno rassicurante: lavori socialmente utili pagati dal Comune (tramite voucher) per un lordo di 10 euro orari.
Fin qui ancora tutto bene, ma immediatamente Melli chiariva che la cifra messa a disposizione per quest'anno corrisponde ad un totale di euro 4.000,00 (sì, proprio quattromila!). Come pensare che sia possibile aiutare le categorie in difficoltà con una simile somma? E si tenga presente che nei sogni megalomani del Sindaco tali categorie comprendevano: disoccupati, studenti, casalinghe, pensionati...
Ma tant'è; uno pensa sempre che poco sia meglio che niente.

Ora leggo che il nostro Sindaco , dopo avere espresso la sua (doverosa) solidarietà ai lavoratori della Tamburini licenziati e privi di certezze per il futuro, assicura che li accompagnerà nella ricerca di un lavoro. Domanda: che significa accompagnarli? Concetto fumoso, tipico del Nostro Egregio, che parla ma non dice.
Ma il fatto che ritengo gravissimo si configura come totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori stessi. Infatti il sig. Melli nell'incontro con loro ha spiegato le modalità di accesso al sostegno previsto dal Comune per le categorie in difficoltà (cioè alla precedente iniziativa).
Ora, se Melli vuole per forza apparire su un giornale, almeno abbia la decenza di trovare altri spunti e non strumentalizzi a favore (?) della sua immagine la disperazione della gente.
Appare chiaro infatti che 4.000 EURO A DISPOSIZIONE (ammesso che una parte non sia già stata devoluta) CONSENTONO DI FATTO DI PAGARE 400 ORE DI LAVORO (a 10 euro orari) CHE, DIVISE PER 54 LAVORATORI LICENZIATI, DIVENTANO POCO PIù DI 7 ORE PER CIASCUNO, OSSIA L'EQUIVALENTE DI 7O EURO COMPLESSIVI!!! LAUTO COMPENSO CHE PERMETTE DI MANTENERE UNA FAMIGLIA! Questo, a casa mia, si chiama ELEMOSINA, non AIUTO!
Trovata dunque che si potrebbe definire assurda, se non fosse anche assolutamente irrispettosa nei confronti delle persone in seria difficoltà. Ahimè, Melli ha perso l'ennesima occasione di tacere. Anzi, si dovrebbe vergognare profondamente di avere avuto questa "bella pensata", di averla proposta agli interessati e di averla pubblicizzata su un giornale per guadagnare in immagine (ma ci avrà guadagnato? ai miei occhi ha perso altri punti...)

Leggo per di più sulla stampa locale che sono state (o forse che saranno) impegnate alcune decine di migliaia di euro per verificare la fattibilità di una scuola materna comunale e/o di un asilo nido. E se destinassimo tali somme per un sostegno serio ed effettivo alle famiglie di cui sopra? Certo non si risolverebbe il loro problema, ma la cifra messa a disposizione sarebbe più rispettosa della loro dignità. E poi, perchè non destinare altri fondi alla attuale urgenza? E non si dica ancora che mancano le risorse, perchè per le idiozie le si trova sempre.
In fatto di solidarietà (nei fatti, non solo a parole) Melli e compagni sono sempre molto sordi: lo dimostra il mancato contributo alle popolazioni terremotate, per le quali la Giunta si è "spesa" vendendo formaggio in piazza - giusto per non farsi notare. Cosa che non risponde esattamente al contributo istituzionale che molti cittadini sollecitavano e cosa che moltissimi carughesi - davvero senza pubblicità - hanno fatto. Da un Comune ci si aspetta un diverso atteggiamento. Peccato che gli interessati non lo abbiano capito.

Comunque tornerò forse ancora sul denaro sperperato dalla Amministrazione comunale per iniziative inutili e ... costose. In questo momento le priorità non sono quelle che Melli indica; è questione di attenzione alla realtà: quella vera, non quella immaginata o immaginaria.