22.05.10 - Non abbiamo variato alcuna tariffa

Le dichiarazioni dell'assessore al bilancio, che costuiscono una replica a quanto affermato dal gruppo Vivere Carugo sul tema del bilancio di previsione 2010, mi sembrano confermare in tutto e per tutto quanto sostenuto dal gruppo di minoranza (vedi articolo Giornale di Cantù del 15.5.2010 "Questo bilancio ci pare un azzardo").

Punto primo: equilibrio di bilancio.
L'equilibrio del bilancio si regge esclusivamente su un importo, non poco rilevante, di oneri di urbanizzazione: € 360.000. Il 45% del totale complessivo di oneri (€ 800.000), che si presume di incassare nell'anno 2010.
La perplessità del gruppo Vivere Carugo è da ricercare proprio in questo fattore. Se il comune non incassa tutti gli oneri di urbanizzazione previsti, l'equilibrio del bilancio viene meno e l'attività del comune deve essere drasticamente ridimensionata. Niente di più probabile, visto il particolare momentaccio che il settore dell'edilizia sta attraversando.
E' lo stesso assessore, tra l'altro, che dichiara che "il bilancio 2010 è costruito sicuramente con il contributo degli oneri di urbanizzazione...". Anche il Revisore dei Conti del comune evidenzia questa probabilità e, nella sua relazione, invita a monitorarare costantemente l'andamento dell'incasso degli oneri. Il fatto, poi, che le tariffe non siano state variate e che la percentuale degli oneri di urbanizzazione utilizzata per "quadrare" il bilancio sia inferiore al massimo stabiilito dalla legge, sono considerazioni che poco, anzi nulla, hanno a che fare con il problema sollevato. Così come è approvato il bilancio si devono necessariamente incassare gli € 800.000 per mantenere l'equilibrio di bilancio e speriamo che ciò possa accadere.

Punto secondo: spese di investimento realizzate con le entrate dei programmi integrati di intervento.
Nel bilancio di previsione 2010 gli investimenti che il comune di Carugo si appresta ad eseguire ammontano ad € 2.125.851, di cui circa il 45%, pari ad € 963.260, sono finanziati con somme che derivano dai programmi integrati di intervento. Questo è un dato oggettivo, non contestabile e sul quale non possono esistere punti di vista. Gli investimenti del comune per l'anno 2010 verranno eseguiti grazie ai programmi integrati di intervento. Punto. L'assessore, però, è abile a dribblare l'argomento, liquidando il tutto con un ovvio e scontato "non ci rimangiamo niente di quanto detto allora..." e cercando di "colpevolizzare" la precedente amministrazione, accusandola di non aver aumentato in precedenza gli oneri di urbanizzazione, "facendo così perdere al comune importanti introiti da utilizzare per l'adeguamento dei servizi". E' palese che, esclusivamente per motivazioni di convenienza politica, l'assessore non vuole ammettere la reale provenienza delle fonti di finanziamento degli investimenti previsti per il 2010. Dopo un'intensa campagna elettorale contro i programmi integrati di intervento, sarebbe "duro", anche se apprezabile, dover ammettere, che senza quegli introiti il comue non potrebbe procedere alla realizzazione di metà delle opere che si appresta ad eseguire.